La sapete la differenza tra panoramica dentale e Tac 3D?


Uno dei primi passaggi di un trattamento d’impianto dentale, è l’analisi della situazione generale della bocca del paziente. Mancanza di osso o problemi alle gengive infatti potrebbero compromettere poi i risultati dell’operazione, ecco quindi che diventa una fase fondamentale la fase di esplorazione dell’arcata dentaria tramite strumentazioni specifiche.
Diventa necessario quindi fare una TAC prima di ogni impianto dentale!!

La tecnologia è certamente un valore aggiunto sotto diversi profili, ma quali sono i vantaggi reali per preferire l’utilizzo delle apparecchiature Cone Beam 3D rispetto a quelle tradizionali (Tac 2D)?
La panoramica (o Tac 2D), riporta in un unico fotogramma l’intera arcata dentaria. Oltre ai denti si possono evidenziare le dimensioni dei seni mascellari, le articolazioni e tutte le strutture anatomiche del cavo orale. Tale esame tuttavia può non essere sufficiente perché fornisce indicazioni sulla quantità di osso residuo solo in termini di altezza, ma non sullo spessore.
La tac dentale 3D è invece un esame di secondo livello che offre immagini tridimensionali e più dettagliate. Nello specifico degli interventi di implantologia, la Tac dentale aiuta a capire la quantità di osso a disposizione per l'impianto e l'eventuale necessità di ricorrere a un innesto osseo. Aiuta inoltre a pianificare la posizione degli impianti nel rispetto delle strutture nervose e vascolari.

I vantaggi della TAC 3D
• Migliora il comfort dei pazienti, l’esame consiste in un’unica rotazione dell’apparecchiatura con una durata media di circa 30-40 secondi.
• Riduce la dose di radiazioni, i pazienti si espongono alle radiazione fino a 6 volte inferiori rispetto alla Tac convenzionale.

• Maggiore precisione della diagnosi grazie all’accuratezza delle immagini, l’esame consente al medico di visualizzare le strutture anatomiche di interesse e quelle critiche adiacenti in 3D


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